Abbazia di
San Fruttuoso - Camogli - Genova (patrimonio Fondo Ambiente
Italiano - Fai)
Esposte
anche due ricostruzioni di abiti delle Gratie d'Amore!!!
Da sabato 3 aprile nella Sala Capitolare
dell'Abbazia di San Fruttuoso, nell'ambito della mostra "Fili di
Liguria" promossa da Echi di Liguria sotto l'egida del Fondo
Ambiente Italiano con l'organizzazione di Omnia Service Rapallo.
La mostra, che comprende alcuni spazi
dell'Abbazia e della Torre dei Doria propone esempi di prestigio
della tradizione ligure nel campo della produzione tessile e ne
ripercorre la storia, le tecniche, gli utilizzi oltre che la
ricaduta economica e sociale. Quindi damaschi, velluti, pizzi al
tombolo e al macramè, ricami, merletti con esemplari antichi e
spesso inediti.
In questo contesto è stato naturale esporre
anche, come esempio "dal vero" di utilizzo di tessuti, pizzi,
gioielli e tecniche sartoriali del "Siglo de Oro" a cavallo tra '500
e '600, due ricostruzioni di abiti di nobildonne genovesi ispirati a
due celebri ritratti del Seicento: Brigida Spinola Doria di Rubens
(1606) e Caterina Balbi Durazzo (1624) di Van Dyck.Il primo
conservato alla National Gallery di Washington, il secondo nel
Palazzo Reale (già Balbi Durazzo) di Genova.
Gli abiti sono stati realizzati per il gruppo
di danza storica "Le Gratie d'Amore" dei Sestieri di Lavagna da
Fernanda Venturini, stilista lavagnese scomparsa nel 2008, degna
erede di quella tradizione artigiana che la mostra vuole celebrare.
In questo senso l'esposizione dei due abiti, raffinati e sontuose
vesti realizzate con l'impiego di velluto, raso, seta, pizzo,
decorazioni in metallo e pietre dure, è anche un piccolo omaggio
alla bravura e al gusto dell'artigiana-artista lavagnese.
La mostra è stata curata da Barbara Bernabò che
ha coordinato anche il catalogo che ospita contributi di Maria
Daniela Lunghi, Alessandra Molinari, Marco Raffa e Rossana Piccioli.
Il coordinamento organizzativo è di Cristina Konig e Luciana Sudano.
La rassegna, che proseguirà sino al 30 settembre, è aperta tutti i
giorni dalle 10 alle 15,45. Da maggio a settembre dalle 10 alle
17,45. Ingresso adulti 7 euro, ridotti 4 euro, aderenti Fai 2 euro.
La realizzazione degli abiti, che ha comportato
un attento lavoro di ricerca e di "interpretazione" dell'opera dei
due grandi pittori dell'aristocrazia genovese, ha richiesto lo
studio di soluzioni che coniugassero materiali e tecniche moderne
con le antiche tipologie costruttive della moda spagnola in voga a
Genova nel primo Seicento: le ampie gonne o "faldette" dalla forma a
campana, resa possibile dalla sottogonna semirigida, il "verdugale"
o faldiglia, il corpetto o "rebusto", a sua volta rigido come una
corazza, impreziosito da galloni d'oro o applicazioni in oro, smalti
e piete dure. Poi le maniche ricamate, quelle aderenti al braccio e
quelle pendenti, entrambe staccate dal corpetto a cui erano fissate
con nastri. E infine le ampie "gorgiere" o "sciorette", i preziosi
colletti di pizzo inamidato che incorniciavano i volti delle dame.Tutti
elementi ampiamente citati dagli inventari e dai libri di conti
dell'aristocrazia del tempo.
LE GRATIE D'AMORE - corso Buenos Aires
72/12 - 16033 LAVAGNA (GENOVA) - Italia Libera associazione senza fine di lucro - n. 611/III/96 Uff. Registro
Chiavari